la web radio di unimore NEWS InCanto in biblioteca l’8 dicembre6 Dicembre 2019Eventi / musica / Reggio EmiliaMattina in musica in Biblioteca Panizzi! Domenica 8 dicembre la biblioteca di via Farini sarà regolarmente aperta dalle 10 alle 13 e proporrà InCanto in biblioteca, una mattina con L’Amata Rossa: un inedito appuntamento musicale insieme al Coro dell’Amata Rossa Cantoniera. L’evento previsto nella prima festività natalizia si terrà in Sala Reggio a partire dalle 10.30: il Coro aprirà la mattinata con una lezione aperta; sarà possibile partecipare alla coinvolgente esperienza di un laboratorio canoro libero e aperto a tutti (senza prenotazione): il pubblico apprenderà qualche elemento di tecnica musicale e preparerà un brano da cantare insieme al coro durante il concerto vero e proprio, che avrà inizio alle 11.30. L’Amata Rossa Cantoniera proporrà canti sociali, popolari, canti anarchici e sulla resistenza da ascoltare, cantare e da cui farsi incuriosire. Il Coro dell’Amata Rossa Cantoniera è un laboratorio canoro, nato tre anni fa tra i laboratori di Casa Bettola. Uno spazio sempre aperto, gratuito e a partecipazione libera, che permette ad ognuno di essere coinvolto in base alle proprie possibilità ed esigenze; per partecipare è richiesta solo la voglia di condividere e cantare insieme ad altre persone. La formazione e il repertorio del coro sono in continuo movimento: i brani vengono scelti insieme e spaziano nel vasto repertorio di canti sociali e popolari. Tutti gli appuntamenti della rassegna InSalaReggio si terranno nell’omonima sala al piano terra della Panizzi. L’ingresso è libero e gratuito. Per maggiori informazioni e per conoscere il programma completo consultate il sito www.bibliotecapanizzi.it... Esce “Piccola guida agli anni dieci – 50 fatti, 50 album, 50 canzoni”28 Novembre 2019Il decennio che ci lasciamo alle spalle si tratteggia come talmente vasto e complesso da un punto di vista musicale (e sociale) che è bene fermarsi e iniziare a mettere dei punti fissi. Dall’esplosione dell’hip hop alla perdita di autorevolezza della musica “indipendente”, finanche alle consuete preoccupazioni di presunta morte del rock, ci sono poche certezze se non che il gusto pop, a poco a poco, ha portato verso una “estetizzazione” della musica che ha pian piano contaminato ogni genere o, meglio, che ha superato ogni genus. Che ciò sia stato causato dalla straordinaria semplicità di fruizione seriale di playlist senza barriere musicali, dallo spostamento di interesse dai social di scrittura a quelli d’immagine, dal passaggio da un’era Obama a quella di Trump, dalla digitalizzazione dilagante, è difficile a dirsi. Una chiave interpretativa arriva ora dal volume “Piccola guida agli anni dieci – 50 fatti, 50 album, 50 canzoni”, scritto dal reggiano Paolo Bardelli e pubblicato da Arcana.Il libro è in grado di offrire al lettore un possibile percorso per individuare album e canzoni che, per diverse ragioni, siano ancor oggi importanti (e belli), con l’approfondimento di fatti altrettanto significativi per meglio inquadrare e iniziare a riflettere sui cambiamenti, musicali ma anche sociali, che hanno segnato questo decennio. Paolo Bardelli è nato nel 1973 a Reggio Emilia; dal 2004 scrive su Kalporz (www.kalporz.com) e dal 2010 ne è caporedattore. Prima, da bambino, riempiva quadernoni con la storia dei Police e annotava le classifiche di vendita dei dischi che trasmettevano alla radio. Gli piacerebbe che il suo prossimo libro, se ci sarà, sia una raccolta di favole per bimbi.... Read more...A rumore arriva Zion Station!8 Novembre 2019Nuova collaborazione per Rumore! Fa ingresso nella nostra radio Zion Station. Di cosa parliamo? Si puo affermare che sia l’evoluzione di un progetto curato da Elena Torelli, che ha visto come collaboratori Jahspora Crew – un gruppo di amici DJs notti nel scenario Reggae di Reggio Emilia per la versione del 2018 e Fabiano Maia Xavier, soprannominato Jahguar per quella del state 2019. Il progetto è stato realizzato al Cafè Reggio di Piazza Domenica Secchi in via Turri a Reggio Emilia e consisteva in una serie di Laboratori DJ nel quale era messo alla disposizione di chi cosi desiderassi, la possibilità di provare un primo contatto con il mondo dei Dj’s. Spesso, quello che iniziava come vere e proprie lezioni pratiche nel utilizzo del hardware, software, preparazioni playlist ecc, si trasformava in un grandi Dj Set con la playlist creata con le canzoni portate dai cittadini che li ci vivono. La musica rompeva tutte le barriere culturali di quello posto e per un paio d’ora si spaziava dalla musica Araba a quella Cinese, dalla Brasiliana alla Congolese passando per la Latinoamericana e cosi via. Non importava il genere o l’origine, la musica aveva il potere di far pulsare i cuori li presenti nello stesso battito, nello stesso “beat”, quello perfetto! Non potevamo fare a meno che seguire in un viaggio eclettico musicale alla ricerca di questo beat. E qui nasce Zion Station – Alla ricerca del beat perfetto. ASCOLTA QUI LE PUNTATE... Read more...Diciotto postazioni di lavoro condiviso all’EX AEM di Modena: il 25 ottobre la presentazione ufficiale22 Ottobre 2019Diciotto efficienti spazi di lavoro in un luogo di sinergie, di scambio di esperienze e competenze. Sono disponibili all’interno del Laboratorio Aperto EX AEM Modena, realizzato nella sede delle Aziende Elettriche Municipalizzate in viale Buon Pastore 43, alle porte del centro cittadino. Un luogo che attende persone interessate a far parte di un progetto di crescita, in cui le proprie competenze possano essere messe a disposizione delle tante attività in programma. Il Lancio della call for resident del Laboratorio Aperto di Modena è fissato per venerdì 25 ottobre, ospitato proprio dagli spazi dell’EX AEM in via Buon Pastore. L’appuntamento è alle 10, per una mattinata divisa in varie fasi. Dopo i saluti dei rappresentanti istituzionali del Comune di Modena alle 10.15, si proseguirà alle 10.30 con un dialogo sulle nuove dinamiche del lavoro, dal titolo “Innovazione, tecnologie e capitale umano”. La discussione, moderata da Diego Teloni, Coordinatore dell’Advisory Board del Laboratorio Aperto, vedrà protagonisti Chiara Giovenzana, imprenditrice e scienziata che parlerà de “L’economia delle relazioni”; Damiano Razzoli, docente universitario che rifletterà su “I nuovi luoghi del lavoro”; Stefano Damiani, esperto di digital, che ragionerà su “L’educazione nell’epoca del digitale”. Alle 11.30 ci sarà il lancio ufficiale della call for resident per le 18 postazioni di lavoro e del progetto del Lab Space, che prevede la realizzazione di laboratori di robotica per ragazzi. L’evento del 25 ottobre rientra nel ricco cartellone di After Futuri Digitali, il festival del digitale promosso da Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna. La manifestazione si svolgerà dal 24 al 27 ottobre a Bologna e comprende diverse attività collaterali nelle altre città emiliane. Per l’occasione, il Laboratorio Aperto di Modena sarà aperto per vivere esperienze di AV/VR (Realtà Aumentata/Realtà Virtuale) grazie alle tecnologie presenti all’interno. La chiamata è un momento importante per il Laboratorio Aperto EX AEM, una realtà di condivisione e sviluppo di idee partita a fine 2018 in un luogo importante della storia cittadina. Nei suoi 1.200 metri quadrati, l’ex sede delle Aziende Elettriche Municipalizzate ha sinora ospitato 8 conferenze, 6 workshops tematici, con più di 40 aziende e quasi 2000 persone coinvolte. Ora lancia la call per coinvolgere professionisti, ricercatori che vogliano far parte di un progetto innovativo condiviso, contribuendo con le proprie capacità alle attività. Si cercano persone con interesse, esperienza e capacità progettuale relativamente alle quattro principali aree di sviluppo scelte: AR/VR, service, product e space design, industria culturale e creativa, education e training 4.0. Nell’edificio sono stati ricavati 18 spazi di lavoro condiviso. Ogni postazione mette a disposizione computer, cassettiere ed armadi privati, connessione wi-fi, l’utilizzo della stampante e l’accesso agli eventi dell’EX AEM. I coordinatori del progetto si rivolgono a donne e uomini che credono nell’innovazione e nel far parte di un progetto. L’idea centrale è quella della collaborazione. Aziende, università e istituzioni operano insieme nel laboratorio, e possono guardare sia all’oggi che al domani all’interno di una rete regionale. L’EX AEM fa infatti parte di un circuito che comprende Laboratori Aperti anche a Ferrara, Forlì Piacenza e Ravenna. Gli utenti interessati potranno scegliere tra due tipologie di accesso agli spazi, con costi e servizi offerti differenti, a seconda delle necessità di ciascuno. La grande differenza sta nella possibilità di avere uno spazio personalizzato riservato. In questa prima fase, vi è poi la possibilità di accedere 4 postazioni gratuite, grazie ad una chiamata apposita: tutti i soggetti interessati hanno tempo sino a venerdì 15 novembre per presentare la propria domanda ed ottenere quindi una delle 4 postazioni ad uso gratuito. Questi primi spazi verranno assegnati a chi proporrà le idee progettuali ritenute più interessanti. Tutti i dettagli per partecipare alla chiamata si trovano sulla pagina http://luamodena.it/coworking/ L’EX AEM Il Laboratorio Aperto EX AEM di viale Buon Pastore 43 conta su 1.200 metri quadrati totali. Nel complesso ci sono una grande galleria pensata per ospitare eventi, iniziative artistiche, esposizioni; una sala formazione attrezzata, che può accogliere sino a 50 utenti; l’area per il co-working con 18 postazioni, ognuna con scrivania e cassettiera privata; un laboratorio, uno spazio tecnologico per sperimentazioni concrete. Infine, dal novembre 2019 arriverà anche un il Volt Cafè, una caffetteria aperta anche ai visitatori, luogo di relax e di confronto informale. GLI UTENTI EX AEM “L’obiettivo che ci poniamo è quello di creare uno spazio in cui dinamiche di co-design siano complementari e sappiano arricchire l’esperienza di coworking. Per fare ciò, siamo convinti che i profili dei professionisti che vogliono condividere con noi questa esperienza giochino un ruolo importante, così come la diversità nella composizione della stessa community”, spiegano i coordinatori del progetto. Come ci immaginiamo i nostri resident? Professionisti, ricercatori e accademici, imprenditori e manager che vogliano entrare a far parte del progetto Laboratori Aperti e a contribuire alla varietà di attività innovative che ci vedono protagonisti. Persone che abbiano interesse, esperienza e capacità progettuale nel settore realtà aumentata/realtà virtuale, nella formazione e nella formazione, nel service, product e space design e nell’industria culturale e creativa: per quest’ultimo ambito, va sottolineato come negli spazi EX AEM sia attivo il progetto CLAP (Cultural Lab Platforming) realizzato assieme all’Università di Modena e Reggio Emilia.... Read more... -> tutti gli articoli PROGRAMMI h2op-DoppiaH That's More Librovore Coffe Express Radiografie Road to Nowhere SiamoQua -> tutti i programmi SOCIAL 2 months ago 45 1 3 months ago 7 1 3 months ago 9 0 -> i nostri social ULTIMO VIDEO