la web radio di unimore NEWS Al via la nuova edizione di MakERadio: trasmettere e ricevere12 Gennaio 2021Emilia Romagna / Radio / RadUniSi riaccendono i microfoni di MakERadio, l’iniziativa nata lo scorso aprile, in pieno lockdown, che ha messo in contatto, da remoto, centinaia di ragazze e ragazzi delle 23 webradio di giovani dell’Emilia-Romagna e li ha portati a dialogare di radio, linguaggi creativi e comunicativi, musica, podcast e serie tv con esperti ed esponenti di rilievo nazionale. Il progetto, nato da un’idea dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna in collaborazione con la Vicepresidenza e Assessorato alle Politiche Giovanili e al contrasto alle disuguaglianze e alla transizione ecologica della Regione Emilia-Romagna e condiviso e co-realizzato con il tavolo regionale delle webradio, ha offerto ai giovani la possibilità di confrontarsi e conoscere strumenti e linguaggi della radio, abbattendo le barriere imposte dalle misure per il contenimento dell’emergenza coronavirus. Dopo quei primi dieci incontri, da aprile a maggio, che hanno visto una partecipazione considerevole di ragazze e ragazzi, l’iniziativa è pronta a ripartire con una seconda edizione che, pur mantenendo il format originario, lo innova nella forma e nei contenuti. Trasmettere e ricevere. Le novità della seconda edizione “MakERadio – Trasmettere e ricevere” sarà un percorso formativo e partecipativo che viaggerà su un doppio binario. Alcuni incontri saranno rivolti ai giovani e alle giovani che vedono nei linguaggi multimediali e radiofonici dei canali importanti per comunicare loro stessi, per mettersi in relazione con i coetanei, per raccontare il proprio punto di vista e il proprio territorio, per esprimere la propria creatività o acquisire competenze utili per l’ingresso nel mercato del lavoro e per un futuro professionale. Altri incontri sono stati pensati per gli educatori e le educatrici, per chi opera all’interno di una webradio e si deve confrontare quotidianamente con alcuni aspetti di natura gestionale e organizzativa o vorrebbe costruire percorsi sempre più innovativi e coinvolgenti. Si parlerà di gestione e processi amministrativi legati al funzionamento di una webradio, di diritto d’autore, di sound-design, produzione e post-produzione, della forza creativa della radio e di come fare aggregazione attraverso questo strumento, delle potenzialità del radiodramma e dell’interesse che suscita tra le giovani generazioni. Le varie esperienze emiliano-romagnole condivideranno competenze e progettualità, difficoltà e strategie, per rafforzare la collaborazione e ragionare sempre più come un unico network. Ogni singolo appuntamento, che vedrà la partecipazione di speaker di emittenti nazionali, autrici e autori, registe e registi, producer e personalità di rilievo del mondo della comunicazione radiofonica, sarà coordinato da Radio Sonora e co-organizzato da alcune delle webradio presenti in Emilia-Romagna. Di volta in volta ci saranno gruppi di ragazze e ragazzi che si metteranno in gioco in prima persona nell’organizzazione degli incontri con gli esperti, mettendo le proprie specifiche competenze o passioni a disposizione dei loro coetanei e delle altre realtà del territorio regionale. Anche il palinsesto degli incontri, previsti fino in primavera, sarà costruito passo dopo passo da ragazze e ragazzi delle varie webradio che, collaborando insieme, sceglieranno quali temi approfondire e chi invitare a parlarne. L’obiettivo è infatti quello di “trasmettere e ricevere”, di promuovere connessioni, scambi di idee e esperienze, relazioni tra i giovani e gli esperti del settore, nessuna lezione frontale ma dialoghi costruttivi e anche pratici. La produzione radiofonica è infatti anche simulazione d’impresa che permette di cimentarsi con competenze richieste dal mondo del lavoro: cooperazione, pianificazione, divisione dei compiti, condivisione di obiettivi e responsabilità, relazioni professionali. Le ragazze e i ragazzi che parteciperanno al percorso sperimenteranno la conduzione degli incontri, la scrittura, l’editing e la regia, e avranno l’opportunità di farlo insieme ai professionisti del settore. I primi appuntamenti a gennaio e l’educational jam in programma per l’estate Qui di seguito i primi appuntamenti scelti e organizzati dalle ragazze e dai ragazzi del tavolo regionale delle webradio. “MakERadio – Trasmettere e ricevere” parte il 14 gennaio alle ore 17 con Carlo Pastore, conduttore radiofonico e direttore artistico del Mi.Ami, il più grande festival di musica indipendente in Italia. Pastore parlerà di musica e della sua trasmissione e diffusione attraverso vari canali, dalla tv alla radio, dai live ai “luoghi digitali”. A co-organizzare l’incontro insieme a Radio Sonora saranno le ragazze e i ragazzi di Web Radio Giardino (Ferrara). Seguite l’evento Facebook. Si proseguirà poi lunedì 25 gennaio, alla stessa ora, con Paola Zukar, la “signora del rap italiano”, la manager che ha portato al successo artiste e artisti del calibro di Fabri Fibra, Marracash, Clementino e Madame. Zukar, direttrice di Radio TRX, canale dedicato al rap, dialogherà con i ragazzi in merito alla relazione tra underground e mainstream. Gli appuntamenti, tutti rigorosamente gratuiti, si svolgeranno attraverso la piattaforma web “Zoom” (per partecipare contattate Radio Sonora) e si potranno riascoltare in un secondo momento attraverso i podcast, prodotti da Radio Sonora e pubblicati sul profilo Spotify di Giovazoom, il portale delle Politiche Giovanili della Regione. Il progetto proseguirà durante l’estate con la realizzazione di diversi eventi. Il principale sarà un educational jam, a cui parteciperanno oltre 60 ragazze e ragazzi delle webradio dell’Emilia Romagna e dove ognuno porterà il proprio contributo, sempre nell’ottica di trasmettere e ricevere competenze, rafforzare il network e creare nuove opportunità per le giovani generazioni.... “Caffè-Scienza”: nel 2021 la divulgazione scientifica informale continua su Facebook11 Gennaio 2021La pandemia che stiamo affrontando non ha bloccato il progetto “Caffè-Scienza”, che anzi si è rinnovato ed è diventato virtuale. Di cosa sto parlando? Si tratta di un’iniziativa promossa da Unimore e Pleiadi che si pone l’obiettivo di “diffondere ad un pubblico eterogeneo argomenti di scienza e tecnologia in modo accessibile e colloquiale”, citando le parole della Prof.ssa Nasi di Unimore. L’evento giunge alla quinta edizione e nelle “puntate” precedenti veniva organizzato in un modo particolare: il pubblico si riuniva per ascoltare un ricercatore o un docente in un locale, bar o caffè. In questo modo, mentre consumavano una bevanda, gli spettatori potevano partecipare attivamente, cosicché il risultato fosse un dialogo informale su una tematica scientifica. Il desiderio per questa edizione era quello di mantenere la componente colloquiale, nonostante l’emergenza sanitaria abbia inciso sull’organizzazione dell’evento. Per questo è stato “trasferito” sulla piattaforma Facebook del Caffè Scienza Modena, dove il pubblico si potrà collegare per intervenire e richiedere chiarimenti. Saranno 3 incontri, che si terranno mercoledì 13,20,27 alle 17:30. Il progetto vede la collaborazione anche della Fondazione Cassa di Risparmio di Vignola, della Biblioteca Comunale “Auris” Francesco e della Bibliocafè di Vignola. La coordinazione è affidata alla Prof.ssa Milena Nasi e alla Prof.ssa Anna Vittoria Mattioli del Dipartimento CHIMOMO di Unimore, insieme al Prof. Marcello Pinti del Diparitmento di Scienza della Vita di Unimore. Il tema di questa edizione è il rapporto tra lo sport e la scienza; in particolare nel primo incontro si tratterà la questione del doping come uso distorto della ricerca scientifica. Nel secondo il focus sarà sull’aspetto psicologico della competizione sportiva. Infine si discuterà del ruolo dei materiali e della loro evoluzione nel migliorare le performance sportive. ... Read more...L’UNIMORE alla guida di ITHACA per raccontare i migranti8 Gennaio 2021I ricercatori di Unimore avranno un ruolo chiave nella conduzione di un nuovo Progetto Europeo, denominato ITHACA. Il suo obiettivo è la realizzazione di una banca dati digitale che racconti le storie dei migranti e delle migrazioni in generale nell’area mediterranea. Si tratterebbe di un archivio per poter costruire un racconto completo, di pubblica utilità per la gestione di questi fenomeni. La sua realizzazione richiede diverse forme di indagine e ricerche, ma anche la partecipazione ad attività di tipo artistico. Le tre direzioni adottate sono quella prettamente storica, ma anche l’analisi delle contraddizioni che si riscontrano nel raccontare questi eventi e l’ascolto approfondito delle ragioni alla base dei viaggi dei migranti. Coloro che saranno coinvolti in primo piano nella coordinazione di questa iniziativa sono innanzitutto il Prof. Matteo Al Malak, del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, insieme alla Prof.ssa Carla Bagnoli e il Prof. Claudio Bagnoli. Dal Dipartimento di Comunicazione ed Economia proviene il grande contributo della Prof.ssa Cristina Guardiano. Il progetto coinvolge anche dodici istituzioni accademiche, in rappresentanza di alcuni paesi di rilevanza nel processo migratorio. La Commissione Europea finanzia tutto il progetto, con una somma di circa 3 milioni di euro. I lavori sono iniziati nell’anno corrente e termineranno solo nel 2025. Di fondamentale importanza naturalmente è il ruolo del Centro Interdipartimentale di ricerca sulle Digital Humanities DHMoRe nella realizzazione pratica della banca dati digitale. Insomma l’Unimore si colloca alla guida di un progetto che vuole delineare una chiara visione d’insieme di un processo sociale molto attuale e controverso, che richiede l’attenzione di tutti.... Read more...L’UNIMORE si batte per Patrick George Zaki7 Gennaio 2021Patrick George Zaki, classe 1991, è un giovane ricercatore dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Ha origini egiziane e proviene da una famiglia di religione ortodossa copta. Purtroppo è diventato tristemente famoso a livello internazionale per il suo lungo periodo di reclusione nelle prigioni egiziane (precisamente a Tora), iniziata il 7 febbraio scorso e non ancora terminata. Peraltro per accuse discutibili e non verificate. L’impatto mediatico a livello internazionale è stato importante e sono state condotte numerose proteste per fare leva sul Cairo, affinchè rendesse possibile la scarcerazione. La preoccupazione maggiore riguarda lo stato di salute del prigioniero che, soffrendo di asma, risulta essere un soggetto notevolmente a rischio di contagio da COVID-19. Lo stesso Patrick ha poi fatto sapere di soffrire anche di forti dolori alla schiena e che il suo equilibrio mentale viene messo a dura prova. Tra gli enti che si sono schierati nel sostenere la causa di Patrick e di tutti coloro perseguiti per reati di opinione rientrano l’Università di Bologna, ma anche la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e Amnesty International a Modena e Reggio Emilia.Anche Unimore, già da febbraio 2020, si schiera a fianco di queste organizzazioni e partecipa a tutte le attività e le iniziative che hanno lo scopo di promuovere un epilogo felice di tutta questa storia. Questo “manipolo” di enti riunisce quindi nella sua voce le voci di tutto il mondo che aspettano e desiderano che il giovane Patrick possa assaporare di nuovo la libertà e riprendere i suoi studi.... Read more... -> tutti gli articoli PROGRAMMI Coffe Express Radiografie That's More Road to Nowhere Librovore SiamoQua h2op-DoppiaH -> tutti i programmi SOCIAL This endpoint has been retired -> i nostri social ULTIMO VIDEO