In occasione della definizione delle Linee guida in merito alla comunicazione di Ateneo, gli autori di FocusUnimore, il web magazine universitario, hanno realizzato un numero monografico. L’attenzione è posta sulle strategie da attuare e sui propositi da raggiungere per permettere una comunicazione efficace e completa tra i diversi “organi” che compongono l’organismo università, dai Dipartimenti ai Centri e ai Laboratori.
Il numero è aperto da un importantissimo editoriale in cui il Prof. Thomas Casadei, Delegato alla Comunicazione e Portavoce del Rettore, oltre a riassumere le Linee guida (che si possono leggere nel dettaglio qui), racconta il “sentimento” che accomuna chiunque abbia contribuito alla realizzazione del magazine: citando le stesse parole di Casadei, si tratta di “consolidare la voglia di condividere e mettere in comune i risultati del lavoro e dei progetti dei docenti, le professionalità espresse dal personale tecnico-amministrativo, la creatività che sovente viene dal mondo studentesco”. L’obiettivo è quindi quello di coinvolgere ogni componente, a tutti livelli, dell’Università, e costruire una comunicazione basata sull’utilizzo dei più variegati strumenti, dal sito web ai social network. Nella realizzazione di questo numero sono stati coinvolti tutti i 13 dipartimenti facenti parte di Unimore e ognuno di loro ha dato il suo contributo.
Le tematiche affrontate sono numerose e molto differenti tra loro: si parla di alcuni progetti, come EduCare, il laboratorio che ha come obiettivo, tramite il dialogo tra docenti e pazienti, una medicina più umana. O come Instant Education, incentrato sull’emergenza sanitaria. Si parla anche del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari, che ha sperimentato per il 30% una comunicazione digitale, e di Giurisprudenza, dove si è affrontato il problema di come cambia lo studio del diritto. Infine altri temi come l’analfabetismo religioso o la comunicazione e il suo rapporto con la mobilità intelligente
Il webmagazine si chiude con un video in cui il Coro di Unimore, anche a distanza, ha continuato a lavorare e ha preparato la sua versione del brano “We not alone” di Pepper Choplin. Il titolo dice già tutto del motivo per cui è stata scelta questa canzone: per poter dare un segnale di condivisione, di collaborazione e di unione, in questo accademico in cui purtroppo non possiamo sperimentarle di persona.
Per chi fosse interessato, qui potete leggere l’ultimo numero completo. Buona lettura!